Ciao amici del web!
I bimbi moderni sono figli della tecnologia, non c'è dubbio. Nascono già con la predisposizione a manovrare aggeggi super iper tecnologici, che si voglia oppure no, e sanno per natura che la freccetta del mouse si sposta con un trabicolo sul tavolo, e non puntando il ditino direttamente sullo schermo del monitor (..uno a caso: il bisnonno, eheh).
La cosa spaventa molti genitori (ci sono ancora quelli che vietano l'uso della tv!), ma a mio avviso male male non è, e vado a spiegarvi: come tutte le cose non bisogna abusare, che sia tv o computer o videogiochi, ma cercare di trarre vantaggio da questi "strumenti" moderni. Dobbiamo ricordare che la corrente trascina tutti verso la multimedialità, anche a scuola, perciò immaginate quale impatto potrebbe avere un bambino che si trova a dover "pappare in un sol boccone" una marea di nuovi stimoli.. Probabilmente non saprebbe calibrare bene le cose.
Ad ogni modo io personalmente sono a favore dell'uso della tecnologia fin da piccoli, purché controllato sapientemente: far vedere un cartone animato alla televisione puó essere stimolante e divertente se spiegato dal genitore e visto anche in lingue diverse (sì, perchè il bimbo chiederà di vedere lo stesso film animato più e più volte!); si puó far approciare il bimbo al computer mostrando video istruttivi che lo aiutano ad imparare, memorizzare anche grazie alla musica.
Inevitabilmente, se a casa i genitori usano un tablet, i bambini vorranno provare a "giocare" con quel rettangolo magico: trovate giochi adatti alla loro età, istruttivi, e date loro un tempo massimo di utilizzo (non abbandonateli lì per ore ed ore solo perchè vi fa comodo).
Sono la prima, però, a dire che far giocare i bimbi all'aria aperta fa bene. E non intendo dire "al parco con un cellulare in mano", ma correre, saltare, arrampicarsi, socializzare con altri bambini. Dobbiamo essere noi adulti a dosare le cose in maniera saggia, affinché porti buoni risultati. Come diceva Mary Poppins "il troppo storpia".
Nessun commento:
Posta un commento